Venerdi 30 ottobre 2020 abbiamo tenuto una conferenza all’ex-oratorio di Minusio. La serata organizzata dal Centro Culturale e Museo Elisarion ci ha permesso di fare il punto su quanto successe a Minusio durante il periodo 1943-1945. Siamo indebitati con Claudio Berger (curatore) e Renato Mondada (Responsabile Dicastero Cultura Municipio Minusio) per averci sostenuto e appoggiato in questa bella iniziativa di divulgazione storica.

Una bella fine giornata soleggiata di ottobre ci ha permesso d’iniziare alla meglio questo presentazione annuale. Unitamente a Marino Viganò, membro del comitato “Antenna Ticinese dei Verbanisti” abbiamo deciso per questa serata dedicata alla cittadina di Minusio, nella quale Insubrica Historica ha la sua sede operativa, di fare un prologo storico di qualche decennio prima del periodo 1943-1945.

Siamo partiti volutamente dalla Conferenza di Pace di Locarno del 5-16.10.1925, per due motivi essenziali. Il primo dato che l’allora delegazione tedesca fu ospitata presso l’albergo Esplanade. Un maestoso albergo oramai da anni non più funzionale, e recentemente pochi mesi fa passato a nuova proprietà. Il secondo motivo per iniziare da Locarno, è dato dal fatto che la conferenza di Pace fu organizzata da Giovan Battista Rusca. Sindaco conservatore di Locarno, con una visione Europea, che tanto fece per il Locarnese.

Diapositiva riguardante la Conferenza di Pace di Locarno. Per 11 giorni Locarno e la regione, ospitarono qualche cosa come 400 diplomatici e giornalisti.

Avendo scelto di posizionare Minusio al centro della serata, non poteva mancare un riferimento al poeta-filosofo-profeta tedesco Stefan George. L’aspetto essenziale di George deceduto a Minusio nel 1933, è quello di aver creato un gruppo segreto, chiamato George-Kreis, per altre fonti anche chiamato “Geheimes Deutschland”. Fu questo gruppo, composto da giovani artisti e aristocrati, che accompagnò George nei suoi ultimi anni di vita, ed in particolare nel suo soggiorno dal 1931, fino al suo decesso nel 1933. Ebbene chi arriva a Locarno, membro di questo George-Kreis, furono due fratelli della nobilità di Stoccarda, Berthold e Claus Schenk von Stauffenberg. Proprio coloro che 11 anni dopo, nel 20 luglio 1944 saranno i massimi protagonisti dell’ultimo attentato ad Adolf Hitler. Complessivamente furono ben 19 i tentativi di assassinare Adolf Hitler, uno dei quali anche compiuto dall’elvetico Maurice Bavaud, originario di Neuchatel.

Nino Rezzonico, il “Duce” Ticinese nel periodo 1930-1945.
Fonte: Insubrica Historica

Passata la crisi del 1929-1932 il Locarnese non passò incolume dall’avvento del fascismo Ticinese. Marino Viganò durante la serata ha brevemente richiamato la figura del Duce locale, Nino Rezzonico. Fascista della prima ora, che quanto implicato nella destra ticinese, tanto fu incapace d’imporsi. Esemplare fu la sua assenza fisica dalla “Marcia su Bellinzona” del 25.1.1935. L’altro estremo politico Minusio lo visse con la figura di Luigi Gigi Martinoni. Comunista, impresario e commerciante dopo il conflitto mondiale, Martinoni ebbe una carriera da film. Nella serata abbiamo ripercorso brevemente quante fece, un breve riepilogo della sua avventurosa vita. Condannato nel 1939 a 6 mesi di prigione per aver organizzato il passaggio di volontari ticinesi, combattenti anti-fascisti nella guerra civile di Spagna. Martinoni fu legato da quasi sempre ad un’altro comunista ticinese, Romeo Nesa. Il quale non fu solo combattente in Spagna ma perdette anche l’uso della mano sinistra.

Parlando di Minusio nella Seconda Guerra Mondiale non poteva mancare un approfondimento storica sulla figura del colonello Mario Martinoni. Un’altro ufficiale elvetico protagonista degli ultimi momenti del conflitto a Chiasso-Como, e che pagò di prima persona la propria presa di iniziativa. L’esercito elvetico fece per molto tempo fatica a perdonare a Martinoni il fatto di aver passato la frontiera in uniforme, trattando seppur con successo la resa di un contingente in ritirata della Wehrmacht. Ma Martinoni, non fu solo a pagare di persona questa sua esuberanza. Abbiamo già parlato in precedenza su Insubrica Historica di un altro ufficiale, tenente colonello SMG Max Weibel. Anche lui, per il suo ruolo nell’operazione Sunrise ebbe non pochi problemi con l’establishment militare elvetico.

Un momento della conferenza, con la discussione tra Marino Viganò (sinistra) e Raphael Rues (destra). Fonte: Centro Culturale e Museo Elisarion, Claudio Berger.

La serata si è conclusa con una parentesi su un aspetto poco ricercato della storia ticinese, e ancor meno di quella Locarnese. Si tratta del periodo chiamato epurazione. Ovvero la reazione da parte di una considerevole parte della popolazione locale ai soprusi subiti dalle personalità nazi-fasciste. Anche di questo episodio Insubrica Historica aveva scritto nel passato. V’invitiamo a ripercorrere quanto avevamo scritto per meglio capire quanto avvenne nell’estate del 1945. All’analisi e confronto di differenti fonti, vi è la certezza che questo movimento quasi-giacobino, travolse anche persone innocenti, o che perlomeno avevano pochi attributi per essere considerati veramente dei fascisti.

La serata si è terminata con una serie di interessanti domande da parte del pubblico. Nonostante l’emergenza attuale, ringraziamo di cuore le quasi 30 persone che hanno assistito alla nostra presentazione.

PS. Qualche articolo che meglio illustra il contesto della presentazione di Venerdi: I nazisti di Ascona, l’operato di Giovan Battista Rusca a Locarno, e ancora Operazione Sunrise.