Con molto piacere pubblichiamo l’annuncio appena ricevuto di Osvaldo Grossi, presidente dell’associazione Forte Mondascia.

Dopo la chiusura di tutte le attività dal 2020, Forte Mondascia riapre al pubblico domenica 29 agosto 2021. Non vi sono problemi particolari di accesso per norme COVID come evento all’aperto e tutte le condizioni di sicurezza saranno rispettate.

Obice di artigliera presso Forte Mondascia. Fonte: Forte Mondascia

Il programma per il 29 agosto 2021 è il seguente: 9.00 – 18.00
Apertura del Museo delle Armi (mascherina)
Trasporti su carri cingolati e veicoli (mascherina)
Cucina e buvette in funzione.
Qui trovate le indicazioni necessarie per raggiungere questo splendido forte.

Il Forte Mondascia di Biasca in Valle Riviera (Cantone Ticino – Svizzera) era fino al 1995 una postazioni d’artiglieria operativa e quindi segreta. Il complesso venne realizzato nel periodo della seconda guerra mondiale (1939-1945) e costantemente aggiornato fino al suo declassamento.

Schützenpanzer M113 Kdo Pz 63/73 M-73635. Fonte: Forte Mondascia

Forte Mondascia era concepito per rinforzare con il fuoco d’artiglieria lo sbarramento detto della “LONA”, imponente seconda linea difensiva (dopo quella Monte Ceneri-Magadino-Gordola) contro un nemico proveniente da Sud. “LONA”, per i non addetti ai lavori, è un acronimo che racchiude in sé le due lettere iniziati del Comune di Lodrino e le due finali di quello di Osogna. Tutte le armi installate nelle opere della LONA durante il periodo bellico e negli anni seguenti sono ora esposte al Museo di Storia Militare di Forte Mondascia a Biasca. L’Associazione FOR TI Opere Fortificate del Cantone Ticino ha acquistato diverse opere militari in Zona Boggera (7 a Osogna) tutte in caverna, Monte Ceneri Fortino San Carlo e due opere Centi Bunker, armate con cannone, a Camorino.