Nel 2019 avevamo pubblicato su Insubrica Historica un breve contributo sulla più vecchia casa esistente a Locarno, ovvero “Casa Negromante”. Ritorniamo a parlarvene, aggiungendo alcuni dettagli storici che abbiamo recentemente ritrovato.
L’odierna e poco appariscente Casa del Negromante in via Borghese, non lontano dalla chiesa di Sant’Antonio posta nella città vecchia di Locarno, ha una storia molto particolare legata ai Landfogti Urani responsabili del Locarnese.
Originariamente la proprietà apparteneva alla famiglia Magoria. Verso il 1565 il Landamano di Locarno Capitano e Avvocato Ambros Püntener (Altdorf (UR) 1530? – Altdorf 1598) ne entrò in possesso grazie ad un matrimonio con la famiglia Magoria. Nel 1555 risulta immatricolato all’Università di Friburgo in Breisgovia. Dopo la morte della moglie tornò ad Altdorf. Fu delegato di Uri alla Dieta federale (1583-98), Vicelandamano (1583-86) e Landamano (1586-88 e 1598). Nel 1598 gli venne conferita la cittadinanza onoraria di Lucerna e la cittadinanza di Nidvaldo. Ursula Magoria probabilmente morì molto giovane dato che Püntener si risposò per ben altre due volte (Barbara di Uri e Anastasia Tschudi von Wasserstelz).
Dal XVII secolo la casa è stata chiamata “La casa del Negromante”. Questo nome trae origine dall’allora proprietario Giovan Battista Orelli, chiamato il Negromante. Negromante significa stregone che predice il futuro evocando i morti come una sorta di indovino.
Tuttavia, la “Casa dei Nobili” o Casa del Negromante non ha sempre avuto una reputazione così nobile. Per tutto il 1800 la casa fu chiamata “Arca”. Probabilmente una sorta di Arca di Noè per le famiglie povere. Il complesso è quasi crollato per mancanza di manutenzione ed è stato per molti decenni un rifugio per i senzatetto. Intorno al 1980 l’intero complesso fu ristrutturato e trasformato in un complesso che oggi ospita un ristorante e alcuni negozi.
L’edificio è abbastanza grande e di origine medievale, molto probabilmente già ricostruito e ampliato nel XV secolo e successivamente altre volte. Sul lato est del cortile interno c’è un portico di legno rafforzato da una loggia.
Püntener è tuttora commemorato da una croce svizzera, secondo lo storico Johann Rudolf Rahn (1841-1912) una delle più antiche rappresentazioni dello stemma svizzero, collocato in un medaglione rotondo e uno stemma (Uri o vecchio stemma dei Püntener?), con le iscrizioni “Ambrosius Büntiner” (a destra) e “Ursula Magore” (a sinistra), così come sull’arco interno del muro tra il soffitto a cassettoni e il portale e l’apertura del cancello, l’indirizzo “Uria” nel mezzo. Nell’atrio si trova lo stemma di Locarno con la forma di un leone.
Tutta la casa è facilmente accessibile e merita certamente una visita se vi trovate nella città vecchia di Locarno.