Tra il settembre e l’ottobre 1943, nelle località di Baveno, Arona, Meina, Orta, Mergozzo, Stresa, Pian Nava, Intra e Novara, truppe di occupazione tedesca si resero responsabili dell’assassinio di almeno 58 persone di fede ebraica. Si è trattato della prima strage di ebrei avvenuta in Itaia, la seconda per numero di vittime dopo quella delle Fosse Ardeatine.

Particolare di un articolo pubblicato dal quotidiano socialista Libera Stampa, riguardante gli eccidi di ebrei sul Lago Maggiore. Fonte: Insubrica Historica.

Dal 13 settembre a metà ottobre 2023 ricorre l’ottantesimo anniversario dell’eccidio di ebrei sul Lago Maggiore. In quella data, le truppe tedesche della Waffen-SS Leibstandarte Adolf Hitler, in particolare il secondo battaglione della Divisione, occuparono la zona e iniziarono a rastrellare gli ebrei che vi vivevano. Alcuni nelle proprie ville, la maggior parte invece intere famiglie di ebrei, che si accingevano a fuoriuscire in Svizzera. In pochi giorni alcune compagnie del secondo battaglione, uccisero più di 50 persone, tra cui indiscriminatamente donne, bambini e anziani.

Capitano delle SS Hans Roewehr, comandante ad interim del battaglione, responsabile degli eccidi sul Lago Maggiore. Condannato all’ergostolo nel 1968 ad Osnabrück viene amnistiato nel 1970.

È un capitolo tetro della storia e presenza tedesca in Nord Italia. Un capitolo che Insubrica Historica ha potuto nel corso degli anni ampiamente ricercare e riporatare su questo blog, oppure pubblicando anche articoli scientifici. Quello che si è potuto ricostruire sulla dinamica degli eventi è riassunto in questi specifici contributi redatti da Insubrica Historica:

 

Particolare dell’albergo Vittoria sul lungolago a Meina, oggi scomparso. A metà settembre 1943 almeno una ventina di ebrei (donne, bambini e anziani) vengono catturati e interrogati in questo albergo. Le persone verranno poi uccise, i corpi gettati in parte nel Lago Maggiore.

In occasione dell’80° anniversario della strage del Lago Maggiore, nelle giornate di venerdì 13 e sabato 14 ottobre, la Casa della Resistenza ospiterà un convegno internazionale che, prendendo le mosse dall’eccidio, indagherà la tematica dei crimini di guerra tedeschi e italiani negli anni del secondo conflitto mondiale. Parteciperanno al convegno studiosi e accademici italiani e stranieri che affronteranno la storia dell’eccidio e la questione dei crimini di guerra secondo un approccio multidisciplinare: storia sociale, storia culturale, studi giuridici, studi letterari, storia militare.