Il Gruppo per la Memoria 1943-45 ha pubblicato un dettagliato resoconto delle proprie attività (rapporto attività) svolte tra l’ottobre 2022 e i primi mesi del 2025, tracciando un bilancio significativo del lavoro di memoria storica dedicato agli eventi della Seconda guerra mondiale nel Locarnese e nelle zone di confine tra Svizzera e Italia.
Nato dall’iniziativa di alcuni cittadini che nell’agosto 2022 organizzarono escursioni sui temi “Fuga e Resistenza”, il gruppo si è rapidamente strutturato coinvolgendo circa 70 persone, determinato a preservare la memoria delle vicende di profughi e partigiani nella regione di confine. Da iniziale nucleo prevalentemente di lingua tedesca, il gruppo si è progressivamente ampliato includendo residenti ticinesi, costituendosi formalmente come associazione alla fine del 2023.
Tra i progetti di maggior rilievo realizzati finora spiccano:
- Il convegno storico del 27 gennaio 2024 a Brissago, che ha visto la partecipazione di storici come Jakob Tanner, Marino Viganò e Adriano Bazzocco, per approfondire la tematica dei profughi in Ticino durante la Seconda guerra mondiale.
- La posa delle prime Pietre d’inciampo (Stolpersteine) in Ticino il 14 giugno 2024 a Brissago, in memoria della famiglia ebrea Gruenberger, respinta alla frontiera e in gran parte deportata e uccisa ad Auschwitz. L’evento ha visto la partecipazione di autorità cantonali e locali e ha ottenuto ampia copertura mediatica.
- La promozione del libro di Adriano Bianchi “Il ponte di Falmenta” e la sua traduzione in tedesco (“Die Brücke von Falmenta”), che racconta la storia dei partigiani sul confine locarnese.
- La collaborazione alla ricostruzione della targa commemorativa alla Battaglia dei Bagni di Craveggia dell’ottobre 1944, celebrata con un evento il 28 luglio 2024 che ha visto la partecipazione di un granatiere centenario presente ai fatti del 1944.
- La giornata di studio dell’8 febbraio 2025 presso l’Alta Scuola Pedagogica di Locarno, dedicata alle testimonianze di accoglienza e solidarietà nel Canton Ticino durante il conflitto.
Guardando al futuro, l’associazione ha in programma diversi progetti già in fase avanzata (vedi rapporto):
- L’installazione di una targa commemorativa presso la Casa della Cultura (Palazzo Baccalà) di Brissago nell’estate 2025, per ricordare le azioni di solidarietà della popolazione locale verso rifugiati e partigiani.
- La posa di tre ulteriori Pietre d’inciampo ai Bagni di Craveggia per commemorare le vittime dell’attacco fascista: Francesco Marescotti e Renzo Coen (uccisi) e Adriano Bianchi (gravemente ferito). Le pietre saranno collocate sul lato svizzero del confine, probabilmente nell’estate 2025.
- Una targa commemorativa presso l’ex ospedale la Carità di Locarno, dove furono curati Adriano Bianchi e altre vittime degli attacchi fascisti.
Il gruppo ha consolidato una rete di collaborazioni con istituzioni e associazioni in Ticino e oltre confine, tra cui Insubrica Historica, il Percorso della Speranza, la Fondazione Monte Verità, il Museo Onsernonese, gli Amici di Comologno, la SUPSI, l’associazione Stolpersteine Schweiz, Casa della Resistenza di Verbania-Fondotoce, il Centro di documentazione ebraica contemporanea CDEC di Milano e l’ANPI Domodossola.
Attraverso queste iniziative, il Gruppo per la Memoria 1943-45 continua a mantenere vivo il ricordo delle vicende storiche del confine ticinese, promuovendo la conoscenza di episodi di solidarietà ma anche delle tragedie personali che segnarono il territorio durante gli anni bui della guerra, nella convinzione che la memoria del passato sia fondamentale per comprendere il presente e costruire un futuro migliore.