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Schweiz Aktuell: Raphael Rues apre le porte dell’Operation Sunrise

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La televisione svizzera ha mandato in onda il 19 marzo 2025, nell’occasione dell’80esimo anniversario, un servizio televisivo nell’ambito della serie “Schweiz aktuell” dedicata al Ticino durante la Seconda Guerra Mondiale. Per la prima volta, lo storico Raphael Rues ha aperto al pubblico le porte di una delle case di Ascona dove si svolsero gli incontri segreti che cambiarono il corso della storia europea.

In questo luogo carico di memoria, nel marzo 1945, il generale delle SS Karl Wolff incontrò per la prima volta i rappresentanti alleati, in particolare Allen Dulles, capo dell’OSS (predecessore della CIA) in Svizzera. Rues, con evidente emozione, ha guidato le telecamere attraverso le stanze dove si consumarono quei drammatici negoziati che avrebbero portato alla resa delle forze tedesche in Nord Italia.

L’Operazione Sunrise, come venne chiamata in codice, rappresenta uno dei capitoli più controversi e affascinanti della storia svizzera durante il conflitto mondiale. Il servizio televisivo ricostruisce come l’ufficiale dei servizi segreti svizzeri Max Waibel abbia svolto un ruolo cruciale come mediatore, organizzando in modo avventuroso questi incontri segreti sul suolo neutrale elvetico. La scelta di Ascona non fu casuale: la cittadina ticinese, con la sua posizione strategica vicino al confine italiano e la discrezione garantita dalle autorità locali, offriva il contesto ideale per negoziati di tale portata.

Rues illustra dettagliatamente come questi incontri, svoltisi in gran segreto e senza l’autorizzazione formale del Consiglio federale svizzero, abbiano accelerato la fine delle ostilità in Nord Italia, risparmiando migliaia di vite e preservando importanti infrastrutture dalla distruzione. Le riprese mostrano gli spazi intimi dove Wolff, uno dei più alti ufficiali delle SS, sedeva faccia a faccia con Dulles, discutendo i termini di una resa che avrebbe dovuto rimanere segreta fino all’ultimo momento per evitare rappresaglie da parte di Hitler.

Il documentario rivela anche le conseguenze che Waibel dovette affrontare per il suo coinvolgimento nell’operazione. Nonostante il successo dei negoziati, che portarono alla capitolazione delle forze tedesche in Italia il 2 maggio 1945, anticipando di sei giorni la fine della guerra in Europa, il governo svizzero rimproverò ufficialmente Waibel per aver agito senza autorizzazione esplicita, mettendo potenzialmente a rischio la neutralità del paese.

L’apertura di questa casa-museo da parte di Rues assume un significato particolare in un momento storico in cui la memoria della Seconda Guerra Mondiale rischia di sbiadire. Il servizio di Schweiz aktuell non si limita a raccontare gli eventi, ma ci porta fisicamente nei luoghi dove la storia è stata scritta, permettendo agli spettatori di toccare con mano l’eredità di quei giorni cruciali.

La testimonianza di Rues, arricchita da documenti inediti e fotografie d’epoca mostrate durante il servizio, sottolinea come il Ticino abbia giocato un ruolo fondamentale negli ultimi mesi del conflitto, fungendo da palcoscenico per operazioni segrete che hanno influenzato il destino di milioni di persone. L’Operazione Sunrise rimane un esempio emblematico di come la diplomazia segreta, anche quando condotta ai margini della legalità, possa salvare vite umane e accelerare la fine di conflitti devastanti.

Questo terzo episodio della serie dedicata al Ticino durante la guerra mondiale conferma l’importanza di preservare e condividere questi luoghi della memoria, trasformandoli in spazi di riflessione storica per le generazioni future.

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