
Confine di Sangue - I fatti dei Bagni di Craveggia 18-19 ottobre 1944
Edizione in italiano. Di Raphael Rues (Curatore e Autore). Vasco Gamboni, Alexander Grass, Nicola Guerini e Fiorenzo Rossinelli (Autori). CHF /EUR 15.00 Insubrica Historica, 2025.
ISBN: 978-88-3196-902-4 – Editore: Insubrica Historica Minusio
Insubrica Historica, organizzazione dedita alla ricerca e alla valorizzazione storica del territorio, incarna perfettamente questo spirito di cooperazione. Le sue attività si estendono oltre i confini amministrativi, promuovendo progetti congiunti che coinvolgono sia il Canton Ticino che le province italiane limitrofe. Attraverso la ricerca storica condivisa e la realizzazione di progetti specifici, l’organizzazione contribuisce ad accrescere la consapevolezza dell’appartenenza a una comune regione geografica, favorendo così lo sviluppo e la crescita dell’intera area.
Il cuore pulsante della regione insubrica è rappresentato dal cosiddetto “Triangolo insubrico”, formato dalle città di Lugano, Como e Varese. Questi tre centri urbani, distanti circa trenta chilometri l’uno dall’altro, costituiscono un sistema territoriale integrato dove vive circa un milione di persone su una superficie di 1831 chilometri quadrati, paragonabile per estensione al cantone di Zurigo. La concentrazione demografica in quest’area è notevole: metà della popolazione dell’intera Regio Insubrica vive in solo un quarto del suo territorio totale.
L’analisi demografica rivela dinamiche particolarmente interessanti. Negli ultimi decenni, il Triangolo insubrico ha registrato una crescita demografica significativa, superiore a quella di aree tradizionalmente attrattive come Milano o Zurigo. Particolarmente rilevante è stato lo sviluppo del bacino urbano di Lugano, che ha visto un incremento demografico straordinario, testimoniando l’attrattività e il dinamismo economico dell’area.
Dal punto di vista economico, l’intero triangolo insubrico si caratterizza per la prevalenza di piccole e microimprese, con una media di circa quattro dipendenti per azienda. Tuttavia, emergono differenze strutturali significative tra le diverse aree: mentre gli agglomerati di Como e Varese mantengono una forte vocazione industriale, il bacino di Lugano si distingue per una maggiore presenza di servizi, in particolare nei settori della ristorazione e bancario.
Il fenomeno del pendolarismo transfrontaliero rappresenta uno degli aspetti più caratteristici e complessi della regione insubrica. Circa trentamila lavoratori italiani attraversano quotidianamente il confine per lavorare in Ticino, dove occupano circa un quinto dei posti di lavoro disponibili. Questo flusso, storicamente influenzato dalle congiunture economiche, sta subendo trasformazioni qualitative importanti: aumenta progressivamente la percentuale di frontalieri impiegati in posizioni qualificate, nel settore bancario e assicurativo, e diminuisce quella degli operai industriali.
L’Insubria rappresenta quindi un laboratorio vivente di integrazione transfrontaliera, dove storia, cultura ed economia si intrecciano creando opportunità uniche di sviluppo. La sfida per il futuro consiste nel valorizzare ulteriormente questa identità comune, trasformando la diversità amministrativa in ricchezza e le frontiere in ponti di collaborazione. In questo contesto, il lavoro di organizzazioni come Insubrica Historica assume un’importanza fondamentale nel mantenere viva la memoria storica comune e nel promuovere una visione condivisa del futuro della regione.