Il servizio televisivo del Quotidiano della RSI, andato in onda martedì 21 ottobre 2025, ha portato all’attenzione del pubblico ticinese le nuove scoperte emerse dalla ricerca di Raphael Rues, presentata solo due giorni prima al Forte Olimpio di Magadino.
Quotidiano – Programma del 21.10.2025
Intervista di Giovanni Marci con Raphael Rues
Durante la presentazione nel suggestivo Museo Forte Olimpio, Rues ha tracciato un quadro preciso dell’evoluzione del fenomeno dei furti d’armi militari e civili nel Ticino degli anni 1970, compiuto a favore dell’eversione italiana e europea.
Vi è stata innanzitutto la contestualizzazione sulla situazione socio-politica di fine anni 1960, caratterizzata da eventi internazionali come l’occupazione della Cecoslovacchia e la guerra del Vietnam, ma anche da episodi locali significativi come l’occupazione dell’aula 20 alla Scuola Magistrale di Locarno nel 1968.
Avvalendosi della documentazione del maggiore Hans von Dach e dei materiali della Zivile Verteidigung (Difesa Civile – consulta questo nostro precedente contributo), Rues ha dimostrato come vi sia stata un’evoluzione socio-politica determinata che ha preparato il terreno agli eventi successivi. Particolare attenzione è stata dedicata alla strategia stragista e ai suoi protagonisti meno noti.

La ricerca ha rivelato aspetti inediti su personaggi come Toni Negri, che possedeva una casa di vacanza a Carona, e l’editore Giangiacomo Feltrinelli, vissuto in esilio in Svizzera per diversi mesi tra Zurigo e il Ticino, specificamente tra Mendrisio e Lugano. Questi dettagli illuminano la presenza di figure di spicco dell’eversione italiana sul territorio elvetico, e questo già all’inizio degli anni 1970.
Rues ha poi analizzato la dinamica ticinese-italiana che culminò nel furto di Ponte Brolla del 15 novembre 1972, descrivendola come una concatenazione di eventi: contatti tra gruppi eversivi, furti in stand di tiro, sottrazione di documenti d’identità, razzie negli arsenali militari, furti nelle ditte di costruzione per asportare esplosivi e appropriazioni di materiale militare da parte di singoli. Lo storico ha evidenziato come lo stesso pattern si sia verificato nella Svizzera tedesca, seppur con protagonisti diversi, in particolare Petra Krause, deceduta nell’aprile 2025.
Confine di Sangue - I fatti dei Bagni di Craveggia 18-19 ottobre 1944
Edizione in italiano. Di Raphael Rues (Curatore e Autore). Vasco Gamboni, Alexander Grass, Nicola Guerini e Fiorenzo Rossinelli (Autori). CHF /EUR 15.00 Insubrica Historica, 2025.
ISBN: 978-88-3196-902-4 – Editore: Insubrica Historica Minusio
La presentazione ha messo in luce come le autorità militari abbiano inizialmente sottovalutato il fenomeno, per poi correre ai ripari con misure edilizie per i depositi militari attraverso il programma SMUD (Schutz von Munition vor Diebstahl) dell’esercito. Il caso di Ponte Brolla rimase irrisolto per sette anni: solo la delazione del terrorista pentito Carlo Fioroni permise al procuratore pubblico Dick Marty di avviare l’inchiesta contro i responsabili del gruppo locarnese.

L’analisi del processo di Locarno del 1981 ha concluso la presentazione, con Rues che ha sottolineato la multidimensionalità del problema: Stato federale e cantonale, polizia, esercito, terroristi e simpatizzanti erano tutti implicati con diverse responsabilità. Il “cold case” di Ponte Brolla illustra quella che lo storico definisce “una manifesta incompetenza e ignoranza del sistema”, fortunatamente corretta negli anni successivi.
Il servizio del Quotidiano ha così evidenziato come il Ticino sia stato per anni un involontario “self-service” di armi per il terrorismo internazionale, una pagina oscura della nostra storia che la ricerca di Rues contribuisce finalmente a chiarire in tutti i suoi inquietanti dettagli.
Respinti. Il dramma della Famiglia Ebrea Gruenberger in fuga 1943-1944.
Edizione in italiano. Di Raphael Rues (Autore), Katia Rues (Curatrice).
CHF /EUR 10.00 Insubrica Historica, 2024.