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La storia di Liliana Segre, senatrice e sopravvissuta alla Shoah

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Liliana Segre è una delle ultime sopravvissute all’Olocausto, nominata senatrice a vita dal Presidente Sergio Mattarella nel 2018 per eccezionali meriti patriottici in campo sociale. Insubrica Historica la aveva incontrata durante il convegno di Villa Giulia del 28.10.2018 a Pallanza. Il giovedi 21.9.2023 avremo la possibilità di presentare in anteprima per il pubblico ticinese il documentario del regista Ruben Rossello, Arzo 1943, che riprende proprio la storia di Liliane Segre. Alla serata vi sarà presente anche il figlio Alberto Belli Paci.

Liliana Segre è nata a Milano il 10 settembre 1930 da una famiglia ebrea. Il 17 novembre 1938, quando aveva otto anni, il governo italiano approvò le Leggi Razziali (vedi il nostro specifico contributo sul tema), che privarono gli ebrei dei loro diritti civili. Segre fu espulsa dalla scuola e costretta a frequentare una scuola ebraica.

Il 7 dicembre 1943, Segre e la sua famiglia furono respinti dall’esercito elvetico in prossimità di Saltrio-Arzo. Liliana Segre, il padre e due cugini dopo un interrogatorio da parte delle autorità fasciste e tedesche, furono in seguito portati al carcere di San Vittore a Milano, e poi dal binario 21 della Stazione Centrale di Milano, lunedi 31 gennaio 1944 deportati ad Auschwitz.

Nel rettangolo verde particolare della zona di confine passata da Liliana Segre nel dicembre 1943. Dopo 80 anni l’orografia del terreno è cambiata notevolmente, e non è più possibile ricostruire il preciso tragitto. Un grazie a Antea Franceschin di Controvento Trekking per averci permesso di ripercorrere nel gennaio 2023 il tragitto di Liliana Segre.
Nel rettangolo blu la zona approssimativa attraversata da Liliana Segre e famigliari il 7 dicembre 1943. Fonto: Gis topo admin.ch

Sullo stesso convoglio vi era anche l’ebreo Giulio Forti, catturato al confine con Brissago e la famiglia di Abner Hasson, catturata invece al confine con la Valle Vigezzo. All’epoca Segre aveva solo 13 anni. Lei sopravvisse al campo, ma suo padre e i cugini vennero sterminati subito dopo l’arrivo ad Auschwitz-Birkenau.

Al suo ritorno, Liliana Segre rimasta oramai orfana fu adottata dallo zio senza figli Amedeo Segre, che Liliana Segre descrisse come un “fascista della prima ora” e che era stato espulso dal Partito Fascista nel 1938, e da sua moglie Enrica Fumagalli. Liliana Segre si sposò in seguito con Alfredo Belli Paci, e il loro primo figlio Alberto nacque nel 1953, ebbero in seguito anche i figli Luciano e Federica. Negli anni ’80 assunse la direzione dell’azienda di famiglia “Segre & Schieppati”, che gestì per circa 20 anni prima di cedere le redini alla figlia Federica.

Immagine del binario 21, la stazione postale situata ad un livello inferiore rispetto agli altri binari della Stazione Centrale. Fonte: Insubrica Historica

Nel 2018, Segre è stata nominata senatrice a vita dal Presidente Mattarella. È la quarta donna a ricoprire questa carica, dopo Camilla Ravera, Rita Levi-Montalcini ed Elena Cattaneo. In qualità di senatrice, Segre è stata una convinta sostenitrice dell’educazione e del ricordo dell’Olocausto. Ha anche parlato sovente contro l’antisemitismo e il razzismo.

Respinti. Il dramma della Famiglia Ebrea Gruenberger in fuga 1943-1944.

Edizione in italiano. Di Raphael Rues (Autore), Katia Rues (Curatrice).
CHF /EUR 10.00 Insubrica Historica, 2024.

Più Informazioni

Segre è una donna coraggiosa e stimolante, che ha dedicato la sua vita alla lotta contro l’intolleranza e la discriminazione. È un modello per tutti coloro che credono nel potere della memoria e nell’importanza di parlare contro le ingiustizie.

Ecco alcune delle sue opere degne di nota:

  • Scolpitelo nel vostro cuore. Dal Binario 21 ad Auschwitz e ritorno: un viaggio nella memoria, Segrate, Piemme, 2018.
  • Non siate indifferenti, Bologna, Centro Formazione e Lavoro A. Grandi, 2018.
  • Scegliete sempre la vita. La mia storia raccontata ai ragazzi, Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2020.
  • Ho scelto la vita. La mia ultima testimonianza pubblica sulla Shoah, Milano, Solferino, 2020.

Liliana Segre è una voce fondamentale e potente per il ricordo e l’educazione all’Olocausto. Il suo lavoro ha contribuito ad aumentare la consapevolezza dell’Olocausto e delle sue lezioni. È un modello per tutti coloro che credono nel potere della memoria e nell’importanza di parlare contro le ingiustizie.

Itinerario del convoglio che partito il 30 gennaio 1944 da Milano portò Liliana Segre e altri 600 ebrei, in meno di una settimana in pieno conflitto ad Auschwitz-Birkenau (attuale Polonia).

Insubrica Historica e la Fondazione Monte Verità ricordano la figura di Liliana Segre il prossimo 21 settembre 2023 alle 20h30. Per l’occasione è prevista la proiezione del documentario: Arzo 1943
del regista Ruben Rossello (2022, 77’), una produzione di Storie – RSI Radiotelevisione svizzera. Il film ricostruisce la storia di Liliana Segre. Saranno presenti il regista e Alberto Belli Paci, figlio della senatrice Liliana Segre, tra i protagonisti del documentario insieme al fratello Luciano. Al termine verrà offerto un piccolo rinfresco dall’Associazione Amici del Museo di Ascona.

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